DJI Agras T10: L’impiego dei droni sui vigneti della Val D’Aosta
Intervista con Michel Clusaz, imprenditore agricolo in Val D’Aosta
Proveniente da famiglia di agricoltori e allevatori da sempre, Michel Clusaz, imprenditore agricolo, ha iniziato già da giovanissimo a lavorare in alpeggio per poi diversificare su diversi settori agricoli e di servizi all’agricoltura. La passione per la viticoltura tramandatagli dalla madre, lo ha poi indirizzato verso gli studi universitari in agraria ed enologia. Attualmente Michel Clusaz gestisce circa 4 ettari di vigneti in aggiunta a 30 ettari di prati, pascoli, frutteti oltre a circa 70 bovini. In questa intervista, Michel ci racconta della sua esperienza nell’uso dei droni DJI Agras sui suoi vigneti in Valle D’Aosta.
Michel, quando hai iniziato ad usare i droni?
Ho iniziato l’utilizzo dei droni sui miei vigneti e alcuni frutteti solo recentemente, nel 2022, con l’acquisto di un primo DJI Agras T10 da Paolo Marras, di Aermatica3D. Nel 2021 solo un altro agricoltore nella nostra zona aveva fatto tale acquisto. Si può dire che siamo stati i pionieri nel testare questa nuova tecnologia in Val D’Aosta.
Come sei arrivato alla conoscenza droni in campo agricoltura?
Sono molto interessato all’innovazione in genere e soprattutto in agricoltura. Mi informo su internet regolarmente, partecipo alle fiere e seguo le nuove tecnologie anche sui social media. Nell’ambito droni, avevo iniziato a seguirne l’evoluzione delle applicazioni in campo agricolo già 4-5 anni fa. Nel 2019 ad Arnad, in sede cooperativa la Kiuva, c’era stata una prova in campo del modello precedente al DJI Agras T10, l’MG1P, con ditta Getto s.n.c. e con Paolo Marras di Aermatica3D. In quel frangente ho visto la fattibilità dell’utilizzo del mezzo sui miei vigneti e mi sono convinto a prenderlo.
Perché hai deciso di passare dai metodi tradizionali all’utilizzo drone?
La ragione principale era risolvere un problema dell’aumento di lavoro in conseguenza alla gestione di una maggiore superficie per la viticultura. Necessitavo mano azienda ma l’assunzione di operai mi era preclusa per via dei costi troppo elevati e della complessità di organizzazione. Dunque, ho optato per la meccanizzazione, che è anche una mia passione personale.
Hai usato il drone immediatamente dopo l’acquisto?
Appena mi è arrivato il drone DJI Agras T10, l’ho subito predisposto e utilizzato, per imparare a pilotarlo al meglio. All’inizio ero preoccupato, era un mezzo che non avevo mai guidato, non avevo nemmeno mai provato a pilotare elicotteri radiocomandati da bambino! Nell’arco di un mese abbiamo partecipato ad una dimostrazione ad Alba, prima concimazione fogliare ad Aprile 2021. Da quel momento in poi l’ho utilizzato con regolarità, e lo uso ancora adesso. Anzi, ne ho acquistato un altro arrivato ora a fine gennaio 2023.
Dove l’hai utilizzato e con quali benefici?
Ho iniziato su un frutteto e vigneti. Ho un’azienda in montagna in forte pendenza, dove l’unico mezzo utilizzabile era l’atomizzatore a spalla. L’atomizzatore carica 15 lt di prodotto e si sparge camminando tra i vigneti. Ci volevano quattro giorni di lavoro, un dispendio energia mostruosa, non sapevo come arrivare a fine giornata.
Con il drone il vantaggio principale è stato la salute. Riesco a trattare con concimi fogliari dei terreni in forte pendenza con molta facilità, ho ridotto notevolmente i tempi di lavoro. In una mattinata ho finito il lavoro che facevo in quattro giorni senza dover portare alcun peso.
Un altro vantaggio da non sottovalutare, essendo distante dai vigneti, non devo più usare mascherine e tute per usare i concimi fogliari, che pur essendo naturali non sono salutari per l’organismo. Posso anche lavorare in abiti da ufficio, cosa inusuale per un agricoltore.
Un ulteriore aspetto molto importante rispetto ad atomizzatore da trattore è l’effetto deriva, ridottissimo con il drone, che fa si che il prodotto distribuito sia più localizzato rispetto alla distribuzione del trattore. Con il drone si può avere un effetto deriva di 1,5m in assenza di vento, che con il trattore invece può arrivare fino a 10-20 metri.
Un’ultima domanda che probabilmente si fanno tutti gli agricoltori, il drone DJI Agras T10 non è un drone piccolo. È complicato da pilotare?
Assolutamente no, in realtà è molto semplice da usare. Bisogna pianificare accuratamente il percorso e schiacciare start, e praticamente si guida da solo!
Anche tu hai un vigneto e sei interessato a saperne di più sull’utilizzo dei droni in agricoltura?